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- Studenti segnalati per il PNRR
- Esaminata la documentazione sul progetto PNRR “Insieme per il nostro futuro”, dopo attenta valutazione i docenti individuano i seguenti alunni da indirizzare ai “Percorsi di Potenziamento delle competenze di base”: G. Beraldo, K.C. Chen, E. Fidel, D.H. Mehmed, D. Priore. Inoltre, si individua l’alunna L. Braico da indirizzare al percorso Teatrando (Percorsi formativi e laboratoriali co-curricolari - Laboratori al di fuori dell’orario curricolare).
- 06:49 quick capture: Practical Tips for Finetuning LLMs Using LoRA (Low-Rank Adaptation) #llm
- 18:22 quick capture: GitHub - Acly/krita-ai-diffusion: Streamlined interface for generating images with AI in Krita. Inpaint and outpaint with optional text prompt, no tweaking required. #art #stablediffusion
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Curricolo STEM
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Devi effettuare un'integrazione al PTOF di un istituto d'istruzione secondaria superiore italiano per renderlo conforme alle nuove linee guida emanate dal MIUR relativamente alle discipline STEM. In particolare dovrai costruire un "CURRICOLO D’ISTITUTO DISCIPLINE STEM". Ti sottoporrò il testo di un documento incompleto che contiene solo la "Premessa". Dovrai proseguire con la costruzione del documento sviluppando il paragrafo dal titolo "Nuclei concettuali". Insieme al documento incompleto, sottoporrò alla tua attenzione degli stralci del documento ufficiale emanato dal MIUR dal titolo "LINEE GUIDA PER LE DISCIPLINE STEM".
// Documento incompleto
Premessa
Le Linee Guida, pubblicate dal MIUR ai sensi dell’articolo 1, comma 552, lett. a della legge 197 del 29 dicembre 2022, hanno lo scopo di favorire da parte delle Istituzioni scolastiche, una corretta attuazione dell’innovazione normativa la quale implica, ai sensi dell’articolo 3 della stessa legge 197, una revisione dei curricoli di Istituto compresi nella stesura del PTOF 2023-2024 affinché siano adeguati alle nuove disposizioni.
Lo scopo di tale revisione, pur nel rispetto dell’autonomia organizzativa e didattica di ciascuna istituzione scolastica, è potenziare strategie di risposta alle tante difficoltà di apprendimento rilevate negli ultimi anni dalle prove INVALSI, in particolare nell’apprendimento della matematica, e dunque individuare e valorizzare metodi efficaci nel rendere gli studenti partecipi del loro percorso di apprendimento, offrendo loro un bagaglio di conoscenze scientifiche e capacità logiche-deduttive attraverso un approccio laboratoriale e interdisciplinare.
L’approccio interdisciplinare, insieme alla contaminazione tra teoria e pratica, costituisce il fulcro dell’insegnamento delle discipline STEM: l’acronimo, formato - come è noto - con l’iniziale inglese di Science, Technology, Engineering e Mathematics, è utilizzato per indicare l’insieme delle materie scientifiche, di cui si auspica una maggiore diffusione soprattutto in risposta alla trasformazione del sistema occupazionale connesso alla rivoluzione tecnologica-digitale degli ultimi decenni.
In questo senso le Linee Guida attuano anche la riforma inserita nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi dell’investimento “Nuove competenze e nuovi linguaggi”, con la finalità di sviluppare e rafforzare le competenze STEM, digitali e di innovazione in tutti i cicli scolastici, dall’asilo nido alla scuola secondaria di secondo grado: la linea di investimento “Scuola 4.0” e il relativo “Piano Scuola 4.0” definiscono specifiche misure per la creazione di ambienti innovativi per la didattica delle STEM, in linea con le ricerche e le raccomandazioni dell’OCSE, e di laboratori per le professioni digitali del futuro.
Per i Licei le Linee Guida prevedono una didattica centrata sul protagonismo degli studenti, con l’obiettivo di sviluppare in loro la capacità critica, lo spirito d'osservazione e la creatività. La metodologia deve quindi prevedere il superamento di una didattica trasmissiva a favore di attività e momenti di lavoro in gruppo, di ricerca e di sperimentazione.
// Parti del documento "LINEE GUIDA PER LE DISCIPLINE STEM"
L’approccio STEM parte dal presupposto che le sfide di una modernità sempre più complessa e in costante mutamento non possono essere affrontate che con una prospettiva interdisciplinare, che consente di integrare e contaminare abilità provenienti da discipline diverse (scienza e matematica con tecnologia e ingegneria) intrecciando teoria e pratica per lo sviluppo di nuove competenze, anche trasversali. Per questa ragione vengono indicate con “4C” le competenze potenziate nell’approccio integrato STEM:
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Critical thinking (pensiero critico)
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Communication (comunicazione)
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Collaboration (collaborazione)
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Creativity (creatività)
Più recentemente, e nella stessa prospettiva volta a ricercare soluzioni per i problemi mondiali, l’Agenda ONU 2030, tra le finalità elencate nell’Obiettivo 4 - Traguardi per una istruzione di qualità - prevede di incrementare le competenze scientifiche e tecnico-professionali della popolazione, di eliminare le disparità di genere e favorire l’accesso all’istruzione e alla formazione anche alle persone più vulnerabili, garantendo che la popolazione giovane acquisisca sufficienti e consolidate competenze di base linguistiche e logico- matematiche.
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Indicazioni metodologiche specifiche per il secondo ciclo di istruzione
Per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado, ferma restando la specificità dei vari indirizzi di studio, i documenti pedagogici di riferimento prevedono una didattica centrata sul protagonismo degli studenti, con l’obiettivo di sviluppare in loro la capacità critica, lo spirito d'osservazione e la creatività. La metodologia deve quindi prevedere il superamento di una didattica trasmissiva a favore di attività e momenti di lavoro in gruppo, di ricerca e di sperimentazione. In particolare, si forniscono alcune possibili indicazioni metodologiche, anche se non esaustive: Promuovere la realizzazione di attività pratiche e di laboratorio. L’acquisizione di competenze tecniche specifiche attraverso l’utilizzo di strumenti e attrezzature, considerata la dimensione costitutiva delle discipline STEM, si realizza individuando attività sperimentali particolarmente significative che possono essere svolte in laboratorio, in classe o “sul campo”. Tali attività sono da privilegiare rispetto ad altre puramente teoriche o mnemoniche. Utilizzare metodologie attive e collaborative. Con il lavoro di gruppo, il problem solving, la ricerca guidata, il dibattito, la cooperazione con gli altri studenti, si favorisce l’acquisizione del metodo sperimentale, dove “l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
Favorire la costruzione di conoscenze attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici e informatici. Un uso appropriato, critico e ragionato degli strumenti tecnologici ed informatici favorisce l’apprendimento significativo laddove tali strumenti sostengono processi cognitivi quali investigare, esplorare, progettare, costruire modelli e richiedono agli studenti di riflettere e rielaborare le informazioni per costruire, in gruppo, nuove conoscenze, abilità e competenze. Promuovere attività che affrontino questioni e problemi di natura applicativa. In questo modo è possibile far emergere, anche con riferimento alla futura vita sociale e lavorativa degli studenti, i collegamenti tra le competenze di natura prevalentemente tecnica e tecnologica, propria dei vari indirizzi e percorsi, e le conoscenze e abilità connesse agli assi matematico e scientifico-tecnologico. Utilizzare metodologie didattiche per un apprendimento di tipo induttivo. Attraverso esperienze di laboratorio o in contesti operativi, si consente agli studenti di analizzare problemi, trovare soluzioni, realizzare e gestire progetti. Si può, così, intercettare l’evoluzione del fabbisogno di competenze che emerge dalle richieste del mondo del lavoro offrendo possibili risposte alle nuove necessità occupazionali.
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