9.9 KiB
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- Conversazione con #GPT-4 su configurazione storage ibrido #sqlite e filesystem per #Probo
- Ho bisogno di una consulenza che riguarda lo sviluppo di un'applicazione local-first i cui dati sono principalmente costituiti da file markdown locali. I file sono debolmente in relazione tra loro se non per la presenza di tags identificati all'interno del testo markdown da un prefisso '#'.
- È plausibile, secondo te, utilizzare delle strutture dati completamente in memoria senza necessità di operare con un dbms relazionale tipo sqlite?
- Come gestiresti in tal caso l'aggiornamento delle strutture al cambiare delle informazioni presenti sul disco?
- Si potrebbe anche pensare ad un approccio ibrido in cui viene comunque creato un DB locale, per esempio SQLite, pur mantenendo i file markdown come sorgente principale dei dati?
- Come gestiresti in tal caso l'aggiornamento delle relazioni tra i dati al cambiare delle informazioni presenti sul disco?
- Sì, è plausibile utilizzare delle strutture dati completamente in memoria, come ad esempio hash map o liste, per gestire i dati dei tuoi file markdown. Questo approccio può essere molto efficiente in termini di velocità, ma potrebbe presentare dei problemi in termini di persistenza dei dati e gestione della memoria, soprattutto se la quantità di dati è molto grande.
- Per gestire l'aggiornamento delle strutture al cambiare delle informazioni presenti sul disco, potresti utilizzare un approccio basato su eventi o polling. Ad esempio, potresti avere un processo in background che monitora i file sul disco e, quando rileva un cambiamento, aggiorna le strutture dati in memoria.
- Un approccio ibrido che prevede l'utilizzo di un DB locale come SQLite potrebbe essere una buona soluzione se hai bisogno di una maggiore persistenza dei dati e se la quantità di dati è molto grande. In questo caso, i file markdown sarebbero la sorgente principale dei dati, ma questi verrebbero anche salvati nel database per facilitare le operazioni di query e aggiornamento.
- Per gestire l'aggiornamento delle relazioni tra i dati al cambiare delle informazioni presenti sul disco, potresti utilizzare un approccio simile a quello descritto sopra. Ad esempio, potresti avere un processo in background che monitora i file sul disco e, quando rileva un cambiamento, aggiorna sia le strutture dati in memoria che il database. Per mantenere la coerenza tra i dati in memoria e quelli nel database, potresti utilizzare un meccanismo di transazione o locking.
- Un altro aspetto da considerare è l'indicizzazione dei dati. Se hai bisogno di eseguire frequentemente operazioni di ricerca o query sui tuoi dati, potrebbe essere utile creare degli indici, ad esempio basati sui tags, per accelerare queste operazioni. Questi indici potrebbero essere salvati sia in memoria che nel database, a seconda delle tue esigenze.
- Parlami più approfonditamente degli indici basati sui tags utilizzando l'approccio in-memory. Produci un semplice esempio in Go.
- Gli indici basati sui tag possono essere utilizzati per velocizzare le operazioni di ricerca e query sui tuoi dati. In un contesto in-memory, potresti creare un indice come una mappa in cui le chiavi sono i tag e i valori sono le liste dei file markdown che contengono quel tag.
- Ecco un esempio molto semplice in Go:
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package main - import ( "fmt" "strings" ) - // Struttura dati per i file markdown type MarkdownFile struct { Id string Data string } - // Indice basato sui tag var tagIndex map[string][]*MarkdownFile - func main() { // Inizializza l'indice tagIndex = make(map[string][]*MarkdownFile) - // Crea alcuni file markdown file1 := &MarkdownFile{ Id: "1", Data: "#tag1 Contenuto del file 1", } file2 := &MarkdownFile{ Id: "2", Data: "#tag2 Contenuto del file 2", } file3 := &MarkdownFile{ Id: "3", Data: "#tag1 #tag2 Contenuto del file 3", } - // Aggiunge i file all'indice addToIndex(file1) addToIndex(file2) addToIndex(file3) - // Stampa i file che contengono un certo tag printFilesWithTag("#tag1") printFilesWithTag("#tag2") } - // Aggiunge un file all'indice func addToIndex(file *MarkdownFile) { // Estrae i tag dal contenuto del file tags := strings.FieldsFunc(file.Data, func(r rune) bool { return r == '#' }) - // Aggiunge il file all'elenco di file per ogni tag for _, tag := range tags { tagIndex[tag] = append(tagIndex[tag], file) } } - // Stampa i file che contengono un certo tag func printFilesWithTag(tag string) { files, ok := tagIndex[tag] if !ok { fmt.Printf("Nessun file con il tag %s\n", tag) return } fmt.Printf("File con il tag %s:\n", tag) for _, file := range files { fmt.Printf("- %s\n", file.Id) } }
- In questo esempio, la funzione
addToIndex
estrae i tag dal contenuto di un file markdown e aggiunge il file all'elenco di file per ogni tag nell'indice. La funzioneprintFilesWithTag
stampa gli ID dei file che contengono un certo tag. - Questo è un esempio molto semplice e potrebbe non essere adatto per un'applicazione reale, in cui potrebbe essere necessario gestire un numero molto grande di file e tag, e in cui i file potrebbero essere modificati o eliminati. Inoltre, potrebbe essere necessario gestire i tag in un modo più sofisticato, ad esempio ignorando la distinzione tra maiuscole e minuscole o normalizzando i tag in qualche modo.
- Ora mostrami un esempio di approccio ibrido in cui viene utilizzato anche un dbms tipo sqlite.
- In un approccio ibrido, potresti utilizzare SQLite per salvare i tuoi dati in modo persistente e per facilitare le operazioni di query e aggiornamento. Tuttavia, potresti anche mantenere in memoria le strutture dati per velocizzare le operazioni di ricerca e query.
- Ecco un esempio molto semplice in Go che utilizza sia un database SQLite che una struttura dati in memoria:
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package main - import ( "database/sql" "fmt" "strings" - _ "github.com/mattn/go-sqlite3" ) - // Struttura dati per i file markdown type MarkdownFile struct { Id string Data string } - // Indice basato sui tag var tagIndex map[string][]*MarkdownFile - func main() { // Inizializza l'indice tagIndex = make(map[string][]*MarkdownFile) - // Apri il database SQLite db, err := sql.Open("sqlite3", "./markdown.db") if err != nil { panic(err) } defer db.Close() - // Crea la tabella dei file markdown, se non esiste _, err = db.Exec("CREATE TABLE IF NOT EXISTS files (id TEXT, data TEXT)") if err != nil { panic(err) } - // Crea alcuni file markdown file1 := &MarkdownFile{ Id: "1", Data: "#tag1 Contenuto del file 1", } file2 := &MarkdownFile{ Id: "2", Data: "#tag2 Contenuto del file 2", } file3 := &MarkdownFile{ Id: "3", Data: "#tag1 #tag2 Contenuto del file 3", } - // Salva i file nel database e aggiungili all'indice saveAndIndexFile(db, file1) saveAndIndexFile(db, file2) saveAndIndexFile(db, file3) - // Stampa i file che contengono un certo tag printFilesWithTag("#tag1") printFilesWithTag("#tag2") } - // Salva un file nel database e lo aggiunge all'indice func saveAndIndexFile(db *sql.DB, file *MarkdownFile) { // Salva il file nel database _, err := db.Exec("INSERT INTO files (id, data) VALUES (?, ?)", file.Id, file.Data) if err != nil { panic(err) } - // Aggiunge il file all'indice addToIndex(file) } - // Aggiunge un file all'indice func addToIndex(file *MarkdownFile) { // Estrae i tag dal contenuto del file tags := strings.FieldsFunc(file.Data, func(r rune) bool { return r == '#' }) - // Aggiunge il file all'elenco di file per ogni tag for _, tag := range tags { tagIndex[tag] = append(tagIndex[tag], file) } } - // Stampa i file che contengono un certo tag func printFilesWithTag(tag string) { files, ok := tagIndex[tag] if !ok { fmt.Printf("Nessun file con il tag %s\n", tag) return } fmt.Printf("File con il tag %s:\n", tag) for _, file := range files { fmt.Printf("- %s\n", file.Id) } }
- In questo esempio, la funzione
saveAndIndexFile
salva un file markdown nel database SQLite e lo aggiunge all'indice in memoria. La funzioneaddToIndex
eprintFilesWithTag
funzionano come nell'esempio precedente. - Anche in questo caso, questo è un esempio molto semplice e potrebbe non essere adatto per un'applicazione reale, in cui potrebbe essere necessario gestire un numero molto grande di file e tag, e in cui i file potrebbero essere modificati o eliminati. Inoltre, potrebbe essere necessario gestire i tag in un modo più sofisticato, ad esempio ignorando la distinzione tra maiuscole e minuscole o normalizzando i tag in qualche modo.
- Per importare una connessione #openvpn tramite il provider ExpressVPN utilizzando la #linuxcommandline su una distribuzione #archlinux
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sudo nmcli connection import type openvpn file ~/housecloud.andreafazzi.eu/conf/expressvpn/express_vpn_milan.ovpn
- Per inserire lo username attraverso il comando
nmcli
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nmcli connection modify express_vpn_milan +vpn.data username=USERNAME
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- 20:00 quick capture: Better HTTP server routing in Go 1.22 #Golang #HTTP #REST #Probo
- 20:08 quick capture: Compile SQL to type-safe code | sqlc.dev #sqlite #Probo
- 20:18 quick capture: GitHub - glebarez/sqlite: The pure-Go SQLite driver for GORM #sqlite #orm #Probo
- 20:49 quick capture: connectivity_plus | Flutter Package #flutter #Probo #Android
- 20:52 quick capture: GitHub - emacs-lsp/lsp-dart: lsp-mode dart #emacs #dart #flutter